PROGETTO PE.TRA - Percorsi Trasversai - 2.0 -
Con il sostegno della Regione Emilia Romagna - DELIBERA N. 1832 del 02.11.2022
B) Prevenire e contrastare i fenomeni di violenza di genere e di discriminazione, cui sono o possono essere soggette donne che vivono specifiche condizioni di fragilità e di donne che si trovano a rischio di emarginazione sociale, discriminazione e violenza per la loro condizione di migranti, richiedenti e titolari di protezione internazionale, neo-arrivate, vittime di pratiche lesive, sessuale e di genere.
Proposta progettuale
Il Progetto attuale, in linea con il concluso progetto Pe.tra - Percorsi Trasversali, vedrà l'inizio di diverse azioni in parallelo: alcune saranno attive per tutta la durata dello stesso mentre altre saranno calendarizzate in diversi step.
- Una referente per il Centro Antiviolenza di Piacenza si occuperà del proseguo della collaborazione con l'AUSL di Piacenza per il perfezionamento della stesura di un protocollo di accoglienza che preveda modalità e percorsi ad hoc specifici per il/la paziente a rischio di discriminazione (in particolare per le donne di ogni orientamento sessuale o identità di genere).
- Un'operatrice esperta proseguirà la parte relativa alla formazione ad hoc del personale referente. Inoltre verranno analizzati i dati relativi alla scheda di rilevazione di discriminazione utilizzata in Pronto Soccorso attivata dall’Ausl in collaborazione con il Centro Antiviolenza di Piacenza grazie al Progetto Pe.tra. Tali dati serviranno a perfezionare un percorso di accoglienza adeguato per le donne e contribuiranno a diffondere buone pratiche in tal senso.
-Parallelamente verranno contattate Scuole ed Istituti della provincia oltre a Centri di aggregazione giovanile (in particolare tutte le scuole dei territori pedo montani) per ampliare la rete di soggetti interessati alla sensibilizzazione e alla formazione di metodologie adatte ad accogliere, intercettare situazioni di disagio e violenza di genere perpetrate ai danni di donne e ragazze straniere e migranti. In particolare, nell’Istituto Superiore Tramello Cassinari di Piacenza verrà attuato un percorso sulle classi terze e quarte fortemente voluto da Dirigente e docenti al fine di far emergere, attraverso i giovani, situazioni potenzialmente a rischio nelle famiglie d’origine. Capita spesso, infatti, che parlando alle giovani generazioni di violenza di genere e discriminazioni, si creino dei contesti favorevoli all’emersione di situazioni a rischio e problematiche.
-Il Centro antiviolenza provvederà a ri-fornire (successivamente alla ripresa della collaborazione con la Società S.E.T. A.) per ogni autobus di linea urbana ed extraurbana, materiale informativo in diverse lingue su caratelli volanti e dotato di QR Code dove trovare informazioni su: come riconoscere la violenza di genere, quali forme può avere, come e a chi rivolgersi per chiedere sostegno e aiuto il tutto tradotto in diverse lingue straniere.
- Collaborando con Cooperative che assumono da anni donne e uomini stranieri anche in condizioni di fragilità, il Centro Antiviolenza proporrà momenti di sensibilizzazione e formazione in presenza o online raggruppando le donne a seconda della provenienza geografica, per l’informazione/formazione in lingua sulle leggi internazionali relative alla violenza di genere, sulle opportunità di sostegno presenti sul nostro territorio. Verranno presentati i servizi del Centro Antiviolenza nella loro gratuità e nella garanzia della privacy.
Collaborando con Aziende presenti e operanti sul territorio (vedi anche Polo logistico), il Centro antiviolenza proporrà momenti di informazione anche online. Implementando il materiale informativo sia cartaceo che in dvd da destinare alle aziende che lavorano su turni il cui personale non può essere presente nella sua totalità ai momenti informativi.
- Le mediatrici culturali già formate dal Centro antiviolenza sulla violenza di genere, saranno di nuovo importanti ed indispensabili collaboratrici nelle varie azioni di produzione materiale informativo cartaceo in lingua, di presenza fisica e/o online nelle varie fasi formative, nella mediazione culturale per le donne straniere intercettate in accesso al Pronto soccorso. Saranno inoltre un valido supporto all'Associazione Arcigay Piacenza Lambda alla stesura dei testi previsti.